martedì 11 marzo 2014

Mantova Comics & Games 2014 - Passeggiando fra epici costumi.


Finalmente dopo anni sono riuscito ad andare a Mantova Comics. Per me partecipare a questa manifestazione vuole dire molto, mi dà speranza per il futuro, mi fa capire che il destino mi ha finalmente perdonato.... forse ora sto un po' esagerando ma capitemi, ogni anno c'era sempre qualche problema, qualche impegno, una malattia che si metteva di mezzo. In questa occasione, invece, sono stato più fortunato. A mettere i bastoni nelle ruote c'è riuscita solo la mia biblica sbadataggine che mi ha fatto scordare i guanti del costume, recuperati però con estrema velocità nel vicino Brico....

...fra le risate generali dei commessi e dei clienti!
Del resto anche all'interno della fiera i problemi creati dalla mia personalità anormale non sono finiti. Dovete sapere che sono di una timidezza cronica e non mi piace stare al centro dell'attenzione. All'inizio quindi mi ritrovo sempre a vergognarmi a morte e a cercare di passare innosservato... con un costume verde e giallo! Per fortuna questa fase dura solo fino a quando un anima pia non mi chiede di fare una foto, allora a quel punto esce fuori la mia personalità più istrionica, più avvezza alle interazioni sociali e tutto va come deve andare. A Mantova, tra l'altro, all'entrata del padiglione dei giochi c'era una zona tipo triangolo della morte, in cui le fotografie fioccavano nello stile di King Kong e ti rendono tanto, ma tanto orgoglioso e riconoscente. 

Come ho già accennato nel post del
Festival del Fumetto...
...i cosplayer sono il motivo principale per andare in queste fiere. Anche in questo caso c'erano tutte le categorie da me elencate nella scorsa recensione, dai "Belli da Lontano" agli "Sconosciuti", ma ho assistito a degli eventi che hanno del mitologico. Ho, infatti, avuto il dispiacere di osservare il peggior caso di "Non mi vedo quando esco", ho assistito all'incredibile evento di un "Free Hugs" che veniva abbracciato da un'altra persona!!! E ho visto moltissimi  Rievocatori Cosplayer...

...come questa Twi'lek assolutamente perfetta...

... il Comico e Spettro di Seta...
(ma proprio grandi)

...il Loki cinematografico...
(femminile ma davvero ben fatto) 
...queste parecchio da "censura"...

...I samurai arrivati con l'Opel Corsa..
( che aspettavano il loro amico azzurino andato in bagno)
 ...il primo Nightcrawler che io abbia mai visto...
(foto purtroppo rovinata dalla mia presenza)

... e questa C.C.!
(che va beh è una mia amica)
Oltre ai rievocatori vorrei che le fra varie tipologie ne fosse aggiunta un altra, quella dei Fantasmi, ovvero quella tipologia di cosplayer che nonostante il costume ottimo e il personaggio non sconosciuto non vengono assolutamente considerati. I fotografi guardano attraverso di loro, ci passano attraverso e se anche se li fotografassero per sbaglio, la loro immagine non risulterebbe. Sono dei poveri cristi, che tengono disperatamente al loro personaggio quindi, se ne riuscite a vederne uno, fategli una foto, anche per finta. Non sapete quanto piacere potrete fargli.

Eccone un esemplare, non la Jedi,
Lo vedete?

Ecco qui, era impossibile non notarlo!

Parlando sempre di casi umani, un mio amico si è ritrovato a rientrare nella tipologia del " Non sapevo di essere un Cosplayer". In pratica vestendosi da se stesso, quindi abbastanza eccentricamente, è stato fermato più volte per delle foto. "Grande sei uguale", "ma sempri proprio lui" erano i commenti che accompagnavano la richieste fotografiche. Il problema è che né lui, né io, riusciamo a capire di che personaggio si tratti e quindi nasce spontanea una domanda... 

"Quale sarebbe questo fantomatico individuo?"

Ovviamente però la fiera non è solo cosplayer ma anche innumerevoli banchetti e, sopratutto, quello spazio dedicato agli ospiti importanti. Nei miei continui giri sono passato molte volte davanti alla tribuna d'onore con questo o quel personaggio che parlava. Molte volte avrei voluto fermarmi ma tutte le volte, immancabilmente, vuoi per una foto, vuoi per un amico disperso non riuscivo a fermarmi.  E anche quando non c'erano questi problemi se ne creavano altri. 

Come quando sono entrato nella stanza e sulla tribuna c'era un tizio che mi pareva di riconoscere. Poi ho avuto un illuminazione e dico - Figata... quello dell'antro atomico...- . Mi fermo per tipo un miliardesimo di secondo e da dietro subito arriva una voce - Ranocchio vuoi continuare a camminare o no?- - Un attimo - dico, ma è inutile, non riesco nemmeno a vedere se c'è un posto a sedere. La folla mi spinge via con spintoni e mi ritrovo fuori dalla stanza in un attimo.

In conclusione, tralasciando le mie situazioni fantozziane, posso dire che questa scappata al Palabam è stata decisamente interessante. Fra le varie fiere del fumetto in versione mercatone, questa è, probabilmente, una delle più complete. All'interno non c'è tantissimo spazio, ma riesce comunque a starci tutto, gli ospiti sono tanti e al di fuori della struttura c'è, pure, tanto spazio per i cosplayer. Insomma si tratta di un bell'evento, un gran bell'evento. 

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