martedì 4 febbraio 2014

Festival Del Fumetto di Novegro: Le tipologie di cosplayer

Domenica scorsa mentre il dio della pioggia sembrava volerci buttare in mezzo ai pesci, nella periferia di Milano si stava benino. Non c'era il sole ma in mezzo alle nubi chiare lo si intravedeva, una palla bianchiccia che non scaldava e non asciugava l'asfalto zuppo. Un sole eretico che illuminava debolmente noi che, in fila, aspettavamo di entrare al Festival del fumetto di Novegro
Nonostante tutto, però, non si stava male. La fila avanzava piano e il giubbotto era rimasto in macchina per passeggeri eroismi, "fa caldo, lo lascio in macchina", ma il morale era alle stelle. Le file sono il male del mondo moderno ma in una fiera del fumetto risultano essere addirittura piacevoli. Si sparano cazzate, si scherza con dei completi sconosciuti che per qualche minuto diventano dei compagnoni da osteria, amici di infanzia e fratelli in arme ed, infine, comincia il pettegolezzo maligno sui cosplay

Incominciando da loro, i miei compagni di viaggio,
Steampunkari convinti ed orgogliosi a cui ho dovuto fare
da assistente durante le numerose pause fotografiche! 

Inutile dire che questi personaggi in costume sono diventati negli ultimi anni il motivo per andare a queste fiere. Capiamoci: i banchetti sono importanti, le mostre (se ci sono) pure, ma sta gente in costume non può che essere il piatto forte di qualunque fierone a cui si partecipa. La fiera di Novegro nonostante l'ottima affluenza di banchetti, dove quello che vuoi trovare lo trovi, non fa eccezioni e i cosplayer sono davvero tanti.
Una vera e propria orda di costumi sgargianti che stupiscono e rendono perplessi. In mezzo a così tanta gente si trova un po' di tutto: dal rievocatore cosplayer, con l'attenzione pignola ai dettagli, al "Non mi vedo quando esco", gente che si mette dei costumi senza nemmeno guardare se sono adatti alla struttura fisica. In questa categoria possiamo trovare le immancabili "fatine chiappone", onnipresenti in ogni fiera. Ci sono poi: 

- I belli da lontano, ovvero i cosplayer che da lontano sono pressoché perfetti, magnifici, unici ma che, avvicinandosi, peggiorano vistosamente fino a diventare assolutamente inguardabili. 

- Quelle da censura, cosplayer con il vestito attillato in secondo piano rispetto alle loro forme provocanti e perfettamente visibili. Inutile dire che di questo tipo non sono mai abbastanza.

- Quelli pigri, che portano il solito foglietto con qualche spiritosaggine. 

- I free hugs, altro gruppo onnipresente e contradittorio. Non riesco mai a capire se sono loro a volere un abbraccio o lo devi volere tu, se è un regalo che fanno a te o se qualcosa che tu fai a loro. La loro presenza è comunque frutto di numerose leggende metropolitane, come quella che dice che nessuno ha mai assistito ad un abbraccio fra un membro di questa confraternita ed una persona normale.

- I "non sapevo di essere un cosplayer", gruppo raro ma presente di persone che per casi fortuiti assomigliano in modo impressionante a celebri personaggi della fantasia. 

- Gli sconosciuti, quelli che si vestono, anche bene, come un personaggio che conoscono solo loro. Solitamente sono i più tristi a caccia di qualcuno che gli faccia una foto che, come nel caso dei free hugs, non troveranno mai.

Infine ci sono quelli che a mio avviso sono magnifici anche se non sono perfetti, non sono conosciuti e magari non ci azzeccano nemmeno molto con tutta la manifestazione. A Milano ne ho visti almeno due degni di far parte di questa categoria, ovvero: l'uomo cartone, che mi fa commuovere ogni volta che lo vedo, e...

...sto fenomeno... o sta fenomena..
 vai a capire.
Tralasciando le varie categorie mi soffermo un attimo a parlare del ritorno dei Cosplayer Marvelliani. Dopo anni ed anni di magra ecco che l'effetto Vendicatori sta dando i suoi frutti. All'interno della fiera di Novegro ho potuto notare un'orda di armature di Iron Man più o meno riuscite (tra cui l'orrenda nera e gialla fumettistica), basettoni di Wolverine a ridere, Spiderman finalmente degni di questo nome, Vedove nere, Capitan America ed un diorama (?)...


…ben riuscito!
A parte ovviamente l'armatura gialle e nera.
Inoltre c'è da evidenziare, tra i tanti, anche la presenza di un bravo ragazzo con sani valori marvelliani che in barba ai costumi dei personaggi più famosi ha avuto l'epica pensata di ricreare un personaggio famoso ma in una versione alternativa di nicchia...

...Deadpool Pulp!
Semplicemente un grande!
In conclusione posso dire che è stata una bella fiera, con una buona affluenza, un buon numero di venditori e di banchetti espositivi. Fra quest'ultimi come non ricordare lo spazio dedicato ai Trekker, tutti mogi e tutti tristi nei loro pigiamini colorati, banchetto ignorato e fotografato solo dai suoi occupanti in maniera tristissima. Anche qui come nel caso dei Free Hugs e degli Sconosciuti mai si è visto qualcuno interagire in qualunque maniera con loro.

2 commenti:

Segui Vecchio Logan su Google+
BlogItalia - La directory italiana dei blog Aggregatore FeedAggregator - Segnala Feeds RSS Directory italiana nuovosito.com