Avenging Spiderman 16 - Il ragno, l'artiglio e....

Il nostro amichevole impostore di quartiere, ancora agli inizi nella sua carriera come vigilante, continua il suo pattugliamento della città. Si tratta di un supereroe molto diverso da quello a cui siamo abituati, più attrezzato, più organizzato e sicuramente più borioso e violento ma anche meno esperto.

In questo numero della serie Avenging lo vedremo affrontare un ragno gigante (really?) insieme al corpo insegnate della Scuola Jean Grey, fondata da Wolverine... sì, lo so che è difficile crederlo ma è così!

-Spoiler!-

Il nostro Superior Spiderman si precipita sul luogo della comparsa di un gigantesco ragno, che come un grottesco King Kong ha deciso di arrampicarsi su un grattacielo.

DA NOTARE!! gli artigli piegati alla Miguel O'Hara

Dopo essersi reso molto...

...simpatico...

...nei confronti delle forze dell'ordine, viene fermato dall'uccidere il bestio da un fulmine globulare.

Nella scena, infatti, entrano i mutanti che gli fanno capire che il ragno è lavoro loro. La bestia dice infatti che secondo le sue misurazioni il mostro è insieme un umano, un mutante e un ragno, probabilmente qualcuno sta giocando con la genetica. 

Purtroppo per loro, gli X-Men,  si prendono una batosta incredibile...

...e al nuovo Ras del quartiere tocca intervenire.

E nel farlo si lamenta."L'arroganza. Questa deve essere la definizione di Superiore in un Homo Superior" dice quello che si è appena appena autodefinito Superior Spiderman.

Comunque sia, con il suo intervento il mostrone viene facilmente sconfitto, anche se con una brutalità che stupisce i mutanti, tanto che Wolverine si sente in dovere di parlare al nostro eroe con l'aplomb che lo caratterizza.

Peter/Otto non ci sta e...

...lo Artiglia! Artiglia Wolverine!!! Geniale!

Dopo averlo sconfitto però fa un erroraccio, cioè si volta e si mette a parlare con gli altri. Qui si vede la superiorità del nuovo Spiderman, che dimentica la più importante delle peculiarità di Wolverine: Si rigenera!!

Otto, o meglio SuperOtto, non può certo ricordarsi tutto e così viene preso alle spalle da Wolverine che lo blocca e, subodorando qualcosa, chiede a Marvel Girl di leggere nel pensiero al nostro eroe. 

Rendendosi conto che in effetti un telepate potrebbe portare qualche problema al suo macchiavellico piano, Spiderman comincia a  fare l'offeso, a minacciarli di chiamare il cuggino se lo toccano e riesce, in qualche modo, a convincerli. Gli X-Men lo lasciano andare ma sembrano notare il suo cambiamento, tanto da farglielo notare.

Intanto il ragnone gigante è svenuto e si è trasformato in una ragazzina bionda. La bestia analizzandola rileva l'uso della tecnologia di Sinistro, cosa che pare strana dato che il genetista centenario non si è mai dimostrato interessato agli incroci interspecie.

Inutile dire che Otto ha una teoria ben diversa. Secondo lui la ragazza è un clone e, stando ai ricordi di Peter, c'è un altro genetista che sempre dimostrato il suo interesse per le ragazze bionde e i ragni: Lo sciacallo!

Finisce così un altro numero, ma inizia un altra saga che potrebbe diventare interessante. Nulla di eccelso come al solito, ma diamogli il beneficio del dubbio. 

Ben più interessante, invece, è il deterioramento del rapporto fra Wolverine e l'Uomo Ragno, che ormai da anni potevano definirsi amici e compagni di avventura e che ora vediamo picchiarsi. Non so se il caro Otto abbia fatto bene a farsi nemico un ostico personaggio come Logan, ma solo il tempo potrà darci risposta...

...OPS!